martedì 12 maggio 2009

Sermoneta e Trombolotto

Domenica con i ns cugini abbiamo passato una bellissima giornata a Sermoneta, un piccolo paesino in provincia di Latina a circa 300 metri di altitudine con ancora l’aspetto medievale di un tempo, piccole case in pietra, strade a ciottoli e un Castello (fam. Caetani) costruito agli inizi del 1200 dagli Annibali, e nei vari passamano appartenuto al Lucrezia Borgia.

Scaldati da una bellissima giornata di sole e allietati dai tanti eventi musicali organizzati nelle diverse piazze circostanti al Castello ci siamo subito mossi per ristorarci.
Tra le varie locande tipiche del posto ci ha affascinato una piccola terrazza in pietra, situata in un vicolo, appartenente al ‘Giardino del Simposio’, ristorante situato a due passi dal Castello e meta di diversi personaggi di spicco.

Durante il banchetto il proprietario del locale ci ha deliziato con diversi condimenti di produzione propria, provenienti da vecchie ricette di famiglia e da tradizioni medioevali (tra queste vi anticipo il ‘trombolotto’), e con momenti di allegria e di curiosità sui suoi ospiti illustri ed i suoi succulenti piatti.
Abbiamo ordinato e gustato praticamente tutto e .... non è avanzato nulla.
Per rendervi un’idea: strozzapreti con ricotta fresca, mandorle e finocchietto selvatico, gnocchetti al pistacchio e tagliolini al “trombolotto” e bottarga.
Vi avevo anticipato il ‘Trombolotto’, ma cos’è...?
Nel Medioevo per coprire il rancido della carne dai cacciatori Sermonetani si usava un infuso realizzato tramite un processo di macinazione delle olive e del limone e lasciato in macerazione, per circa 30 giorni, insieme ad alcune erbe di sottobosco, compreso il fungo porcino e l’origano selvatico. Ci spiegava il proprietario che il termine ‘trombolotto’ veniva utilizzato scherzosamente dalla sua famiglia più o meno 40 anni fa per via delle proprietà afrodisiache dei limoni locali, termine che continua simpaticamente ad utilizzare per il suo infuso abbondantemente utilizzato per condire i suoi piatti speciali.

Incantata dalla meravigliosa giornata organizzata, dall’eccezionale compagnia di merenda, ed entusiasta dal vino cortese che ha accompagnato ogni mia singola forchettata, per concludere il pranzo, abbiamo fatto visita all’enoteca del locale, dove in compagnia del proprietario abbiamo intonato un pò di musica napoletana, con alla chitarra Fabio Stivali, vocalist Barbara e Me, aiuti tamburelli Amedeo e Amedeo. Alla fine ci siam resi conto che dalla piazza ci ascoltavano e all’uscita ci siam tanto vergognati delle ns performance :-D per cui abbiamo deciso di rifugiarci nel Castello dei Caetani. Prezzo 5 € a persona. Un po’ caruccio il Castelletto!
Dopo il Castello ci siamo rilassati ascoltando della divertentissima musica popolare siciliana e mangiando ciambelle al gusto di vino rosso. Mhmmmm :P

Ritorneremo.... e la prossima volta sarà per goderci una cena a lume di candela e lo spettacolo notturno del vasto panorama che offrono le terrazze naturali situate nei dintorni!!!

lunedì 4 maggio 2009

Weekend Piacentino

E così oggi si è ritornati alla solita vita!!!

E’ stato comunque un 'bellissimo' weekend.
Mia sorella ha reso la nostra permanenza ancora più bella deliziandoci con i suoi piatti squisiti e accompagnandoci in giro per la città per un po’ di shopping mania.
In un negozio di cinesi ho trovato questi piccoli orsetti. Non appena potrò realizzerò una bella e collana di perle.



Che bello è stato poter condividere dal vivo alcune nostre nuove passioni.
Ida è riuscita ad affascinarmi con il mondo fatato delle bambole Ooak (One Of A Kind, ovvero ‘ Pezzo unico’ e unico lo è davvero se si osserva come vengono realizzate queste Fatine). Ha già acquistato attrezzi, pasta sintetica, capelli ed un video toutorial da Patrizia Cozzo per iniziare a creare la prima fatina da sola(vale la pena visitare il suo sito poiché è veramente brava….) Peccato solo che questa bellissima arte è ancora poco conosciuta nel nostro paese.
Cliccate su questa fatina se volete visitare il suo sito

Credo che proverò anch’io realizzarne una tutta mia semmai esercitandomi prima con la pasta al mais.
Purtroppo il tempo quando sono insieme a mia sorella Ida non basta mai e chissà perché, ogni qualvolta che ritorno a casa ho sempre mille idee per la testa, peccato solo che quando smetto di sognare a occhi aperti mi accorgo che il tempo a disposizione è sempre poco. E in questi momenti che vorrei essere come la Dea Kalì… :-)

Un grazie grande grande anche a Paolo e Davide.

Non resta che attendere Luglio per rivederci qui a Roma.
Inizio già a fare il conto alla rovescia!!!

venerdì 1 maggio 2009

Donne al volante...

Per fortuna non siamo tutte così imbranate!!!